Se n'è andato in silenzio, come in silenzio aveva chiuso i battenti ormai un anno fa. Proprio lui il mitico cinema Ritz, osannato nei discorsi di tutti noi di una certa generazione, anche se poi quelli che ci sono davvero entrati sono (sulla carta) pochissimi. Mi mancheranno le improbabili locandine censurate che si intravedevano nell'entrata rossa ed ammantata da un alone tra il sinistro ed il losco!
Addio vecchio,rosso,brutto,porno Ritz!
"Presto dunque non resterà che il ricordo del vecchio Ritz, che non è stato solo il baluardo del proibito: la sua storia affonda le radici nel lontano 1923, quando tutto era diverso, quando non c'era la televisione e il cinema era la novità del secolo. Allora la piccola sala di via Verdi (239 posti in tutto) si chiamava Aquarium, poi prese il nome della via e solo nel 1966, dopo una ristrutturazione, diventò Ritz-cinema d'essai, proponendo una selezione di film d'autore.
L'esperienza di alto livello però non andò in porto e così, dopo aver proiettato per primo Via col Vento nel '51 e dopo i film d'autore, il Ritz cambiò vita e si diede alla pornografia, unica nicchia di mercato che l'ha fatto sopravvivere tra alti e bassi fino al 2005."
..onore ad un pezzo della mia infanzia..ci passavo tutti i giorni andando a scuola..ps..la kleeenex accuserà un tracollo nelle vendite in terra bergamasca..
RispondiEliminanessuno sa se per caso hanno ritrovato un orologio da polso???
RispondiEliminaemmhh forse l'avevo tolto causa slogatura del suddetto polso..