venerdì 14 novembre 2008

..facebook..

grazie alla citazione apparsa sul blog  "oag" dell'amico j. ho scovato questo illuminante articolo sulla "prigione" facebook..tratto a sua volta dal "sole 24 ore" a firma di andrea bajani, uno tra gli scrittori giovani più interessanti del panorama italiano..meditiamo insieme amici del libro delle facce.


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Da settimane incontro soltanto persone che mi dicono disperate che vogliono uscire da Facebook ma non riescono a farlo. Lo dicono con gli occhi sbarrati e l'espressione di chi chiede aiuto da dietro le inferriate di una galera. Mi sembrano detenuti che dall'alto urlano a chi passa lì sotto, infilano le braccia oltre le sbarre a rimestare nell'aria. Hanno tutta la disperazione di chi sa che il secondino se n'è andato lanciando la chiave nel fiume. È strano pensare che quelle stesse persone fino a un mese fa mi dicevano che senza Facebook non ci potevano stare, che grazie a Facebook si sentivano meglio.

Soprattutto, mi ripetevano che dovevo provarla anch'io, quest'esperienza, perché essere dentro o essere fuori, era come prendere parte alla vita oppure essere morto. Essere «in» oppure essere «out». C'è stato un momento, che perdura, in cui era impossibile sfuggire a conversazioni che non avessero a che fare con Facebook. Qualunque fosse l'origine della discussione, qualunque fosse il fiume di parole che veniva giù dalle bocche delle persone, il mare in cui andava a finire era sempre quello di Facebook.

C'erano amici che quando mi incontravano per strada mi chiedevano «Ci sei su Facebook?». Che era come dire «È inutile perdere tempo qui sul marciapiede, con le macchine che passano, i clacson che non ci fanno parlare, il telefonino, la fretta». «Ci sei su Facebook?», e poi mi piantavano in asso. Li vedevo andar via di schiena, il cellulare tra l'orecchio e la spalla, in mano l'agenda e davanti gli altri che si aprivano come il Mar Rosso davanti a Mosè. Se parlavano di qualcuno, ne parlavano per dire che l'avevano incontrato su Facebook.

Un vecchio amico, un professore di liceo dimenticato, un ex vicino di ombrellone. Persino in questi giorni, quando si parla della vittoria epocale di Obama, si dice che è stata epocale anche perché c'era Facebook.

Così sono entrato «in» pure io. L'ho fatto un po' per sfinimento e un po' per riuscire a parlare con quegli amici che per strada mi piantavano in asso dandomi poi appuntamento su Facebook.

In strada erano sempre di corsa, su Facebook stavano a parlare per ore. Perché «in» è tutto molto più tranquillo. Il mio ingresso l'ho fatto una sera di un paio di mesi fa, seguendo con attenzione le procedure. Ci sono entrato con la leggera apprensione che mi imperla le tempie ogni volta che mi avvicino a un oggetto con funzionamento appena più complesso della televisione. Di Facebook sapevo quasi tutto quel che c'era da sapere. Sapevo che si trattava di aprirsi una pagina personale, di scegliere una foto, di inserire qualche informazione su di me, la mia data di nascita, il mestiere, le mie passioni. Lo sapevo perché un'amica mi aveva fatto vedere la sua pagina. Quando l'avevo vista avevo capito che si trattava di aprirsi una specie di loculo, una tomba con la foto che guarda in faccia i passanti, che appunto passano e se hanno voglia lasciano dei bigliettini, cambiano l'acqua dei fiori. Appena ha saputo che ero entrato anche io, la mia amica era contenta e orgogliosa. Era contenta di esserne stata un po' responsabile. Così non dovevamo più vederci per prendere un caffè in corsa, con i telefonini che suonano, le macchine, la fretta. I due mesi che ho trascorso su Facebook sono stati piuttosto movimentati. All'inizio mi arrivavano molte «richieste di amicizia» e io le ignoravo perché non sapevo chi fossero queste persone. Poi la mia amica mi ha detto che la regola di Facebook era di accettare le «richieste di amicizia», e che dunque la mia condotta era una condotta antisociale. Così da quel momento in poi ogni volta che mi è arrivata una richiesta io ho accettato. In due mesi sono diventato per così dire amico di quattrocento persone di cui non sapevo nulla, e di cui ora conosco la foto che hanno messo sul loculo e poco più. Mi sono trovato a conversare a notte fonda con uomini e donne che mi trattavano come se fossi il loro migliore amico, o mi maltrattavano come il peggior nemico. Mi sono visto tacciare di snobismo per non aver risposto, insultare per aver tardato ad accettare una così detta amicizia.

Ogni volta che ho fatto accesso alla mia pagina, qualche sconosciuto di cui avevo accettato la così detta amicizia si è affacciato da una finestrella dicendomi «Eccoti qui», come se fosse stato tutta la notte appostato dentro il mio androne aspettando di vedermi rientrare. Ho saputo di adulteri di persone più o meno famose scoperte grazie a Facebook, visto che su Facebook tutti vedono tutto quello in cui ciascuno è affaccendato. Sono stato contattato da compagni delle elementari, delle medie e delle superiori. Alcuni di loro hanno voluto a tutti i costi mandarmi delle fotografie per farmi vedere come eravamo. Se penso a tutti gli anni che ci ho messo, per riuscire a dimenticare come eravamo. Poi sono stato contattato da prime, seconde e terze fidanzate, che mi hanno detto «Ti ricordi?». Poi da amici di amici di amici persi a ragione e rimasti (a ragione) relegati in un passato lontano. Ho ricevuto inviti a unirmi a gruppi di ogni tipo, dall'«Obama party» al movimento «Antibimbominkia ». Di quest'ultimo movimento, che impiega il proprio tempo nel manifestare dissenso nei confronti dei seguaci dei Tokio Hotel, ho cominciato a ricevere ogni tipo di segnalazione: «No al bimbominkia su Facebook», «Il bimbominkia si è evoluto in orribile Sfigadulto », «Contro i Bimbominkia per un mondo migliore». Poi: sono stato contattato per ogni tipo di sottoscrizione, per comprare cd, libri, per partecipare a inaugurazioni di negozi, pedalate sociali, per provare prodotti cosmetici, unirmi a merende ambientaliste, ripensare alla rivoluzione maoista.

Ecco, dopo due mesi così ho chiesto disperato ai miei amici di uscirne. E loro disperati, con gli occhi sbarrati, mi hanno detto che non sanno come fare, che ci hanno provato ma non capiscono come si fa, quale procedura si debba seguire. Ne parliamo su Facebook, ciascuno dietro la propria inferriata, le braccia oltre le sbarre a rimestare nell'aria. E così, da qui, da dietro la mia grata mi è venuto in mente Michel Foucault, quando parla del Panopticon di Bentham. «Ogni giorno, anche il sindaco passa per la strada di cui è responsabile; si ferma davanti a ogni casa; fa mettere tutti gli abitanti alle finestre. Ciascuno chiuso nella sua gabbia, ciascuno alla sua finestra, rispondendo al proprio nome, mostrandosi quando glielo si chiede . Questa sorveglianza si basa su un sistema di registrazione permanente». All'inizio della «serrata» viene stabilito il ruolo di tutti gli abitanti presenti nella città, uno per uno; vi si riporta «il nome, l'età, il sesso, senza eccezione di condizione». È un sistema, dice Foucault, che ha un effetto sicuro: «indurre nel detenuto uno stato cosciente di visibilità che assicura il finzionamento automatico del potere perché l'essenziale è che egli sappia di essere osservato». Ne parlo anche con i miei così detti amici, di questo passo di Foucault. Gli dico che è dentro un libro che si intitola Sorvegliare e punire. Più che dirglielo, glielo urlo dalla finestra.


 

..un bel trentello..

..e ci siamo..anche per lui..paolone..non primo ma secondo..o se preferite..paolone croazia..è arrivato l'appuntamento con gli -enta..+ precisamente domenica..ma per venire incontro alle esigenze di tutti i dinamici/e ..gli amici/e..la festa è prevista per SABATO (cioè domani) AL BALICCO DALLE 20 IN POI..portate simpatia, ignoranza, voglia di stare insieme..e se ce l'avete qualche amica nuova da far uscir fuori dal bicchiere di amricano di vege..


..AUGURI PAULU'..

giovedì 13 novembre 2008

..juve..squadra di ladri..

a cominciare dal custode dello spogliatoio..


http://torino.repubblica.it/multimedia/home/3666621


 

..allenamento..

ci siamo per stasera???proporrei la rituale conta..tenendo presente che ci sono 3/4 ragazzi dell'altra squadra.. visto il tempo ingrato saltiamo la corsa..cmq  per chi vuole ci si trova dopo le 21 per gradoni/esercizi/potenziamento..e poi pallone a go go..

mercoledì 12 novembre 2008

la Dinamo fa la Colletta...

Cari Dinamici,


ce lo siamo detti e stradetti...la Dinamo non è solo una squadra di calcio/calcetto....la Dinamo è un gruppo...la Dinamo è uno spirito...è un modo di essere e di divertirsi...


...ecco perchè siamo capaci di proporre e promuovere eventi di ogni genere, rendendoli sempre "dinamici"...


come dinamico...e come amico....voglio proporvi di partecipare come volontari a questa importante iniziativa...la descrivo per sommi capi qui di seguito, ma sono disponibile per ogni chiarimento....ovviamente felpa/maglia dinamica da indossare!!!!


 


Ciao!!!


Eccomi puntuale come ogni anno a chiedere il Vostro preziosissimo aiuto.


Come molti di voi sanno, ogni anno alla fine di novembre la Fondazione Banco Alimentare organizza a livello nazionale una raccolta straordinaria di prodotti alimentari a lunga conservazione fuori dai principali supermercati. Questa iniziativa sussiste da diversi anni e comporta un enorme sforzo organizzativo che vede la partecipazione ormai consolidata di altre importanti associazioni, quali l’Associazione Nazionale degli Alpini, l’Associazione San Vincenzo de’ Paoli e tante altre.


Anche quest’anno gestirò la colletta il 29 Novembre 2008 presso l’Iper di Orio dalle 09:00 alle 20:00.


Posso contare sul Vostro AIUTO? Quale fascia oraria preferite (mattina, pranzo, pomeriggio o tardo pomeriggio)?


Grazie!!!!!


 


io ho partecipato lo scorso anno....quest'anno parteciperò tra il pranzo e il pomeriggio....


vi ricordo che anche solo un'oretta di disponibilità vuol dire molto!


AIR

martedì 11 novembre 2008

Separati alla nascita.

 


Se non ci fossi tu Vege le mie giornate sarebbero d'un griiiiiigio!!

..auguri roccia..

..e per iniziare bene la giornata..tanti auguri a dani, dinamico della prima ora..oggi ne segna 31..in una stagione in cui sembra,in campo, letteralmente ringiovanito....ps..e verso maggio sai già cosa ti aspetta, vero???..

lunedì 10 novembre 2008

..e per finire tutti in tv..

..dinamici..telegenici..polemici..coloriti..colorati..mezzi addormentati..reduci da un aperitivo davvero pittoresco con annesso mercatino/distribuzione della divisa nuova in casa della presidenza abbiamo tirato le sei della tarde nel mitico studio di bg tv per assistere all'indecorosa prova dell'atalanta firenze e farci prendere per il culo via sms dalle nostre curve e dagli amici che zappavano con il telecomando sulle reti locali..una bellissima esperienza..divertente, con compatta partecipazione dinamica come testimoniano le foto del sempre valido peretta..


dinamo bg tv


dinamo bg tv 2


e mi raccomando..è d'obbligo una visita al sito del nostro nuovo gruppo musicale di riferimento..I CHIODI..


http://www.ichiodi.com/home.html

44+4..la dinamo combina un quarantotto..

è ufficiale..ci siamo superati..è un periodo che tra prestazioni sportive ed eventi collaterali la dinamo tassino a 5,a 7..le due curve..gli amici..gli ex....insomma tutti..stiamo dando il meglio di noi stessi..


..la prima prova del faticoso ma riuscitissimo ed entusiasmante week end dinamico la si è avuta venerdì sera con la presentazione del libro di Paolo Roversi al Bacaro..oltre ai dati di "vendita" del romanzo prova del clima splendido e festaiolo sono gli occhi ed i visi di tutti noi..che già oggi si possono ammirare in puntuali gallerie fotografiche sul web..grazie a tutti..lo ripeto..a chi si è dato da fare..in diverse ma cmq decisive forme..a chi aveva voglia di fare una bella festa stile  tempi che furono..(ps..quante vecchie facce riviste con piacere!!!!..)..a chi ha suonato come al solito male male,EH????..a chi ha preso e non mollava più il microfono..a chi ha collegato il booktrailer quasi peggio che le foto del cecio al matrimonio..ma poi si è rifatto con splendide immagini scattate per tutta la serata..tra le tante una a caso..


dinamo sbronza


..a chi ha iniziato a bere con il maglioncino e se ne andato trascinato in maniche di camicia apertissima parecchie ore dopo...a chi ci ha dato una mano ed è stato una spalla fondamentale..grande kurio..a tutti quelli che colpevolmente non riesco e non posso citare..a paolo perchè il pretesto era il taccuino..il fine si è rivelato una simpaticissima e semplice e naturale sbronza..ma lasciatemi ringraziare soprattutto le due anime della squadra..quella a 5 e quella a 7..cioè noi giocatori.."atleti"..che in questi due giorni abbiamo cementato a dovere..ed era ora..un gran gruppo..un'unica squadra..SS DINAMO TASSINO 2001..in alto i cuori..carichi carichi..

sabato 8 novembre 2008

venerdì 7 novembre 2008

che vergogna....!!!!

...ecco....scusate....non mi sento di fare commenti politici.....ma provo una profonda vergogna!!!!


....vi dico solo che alcuni miei amici stranieri mi hanno mandato mail e sms già il pomeriggio successivo...non tanto per commentare il nuovo presidente degli usa, ma per commentare la "gaffe" (chiamiamola così per essere educati) del "nostro" presidente del consiglio...


...credo che questo non faccia bene all'italia...non faccia bene agli italiani


dal Corriere on-line:


«Iccona pop« o gaffeur seriale: per il mondo il premier è un istrione a volte spiazzante


Dai «cinesi bolliti» alle corna
Le battute di Silvio l'Incompreso


La gag su Rasmussen, Veronica e Cacciari. I finlandesi indignati per la leader «sedotta»












Berlusconi con Medvedev (Reuters)
Berlusconi con Medvedev (Reuters)

Convinto che grazie a lui l'Italia sia «il Paese più simpatico del mondo», Silvio Berlusconi si è lanciato ieri in una delle battute che lo fanno ridere assai. E nella scia dell'astuta diplomazia internazionale di due ministri come Umberto Bossi e Roberto Calderoli che da anni chiamano i neri «bingo bongo», ha ieri salutato Barack Obama come uno «che è anche bello, giovane e abbronzato».

Come prenderà la cosa il prossimo presidente americano, al quale il nostro premier si era già offerto di «dare consigli» come usavano i barbieri col «ragazzo spazzola» non si sa. È da quando era piccolo che come tutti i neri sente spiritosaggini del genere: «cioccolato», «carboncino», «palla di neve»... Non ci avesse fatto il callo non sarebbe arrivato alla Casa Bianca. Certo, se il Cavaliere voleva «sdrammatizzare» il primo commento del «suo» capogruppo al Senato Maurizio Gasparri dopo l’elezione («Al Qaeda sarà contenta») non poteva scegliere parole più eccentriche. Fatti i conti col contesto internazionale, è probabile che Obama farà spallucce: boh, stupidaggini all’italiana. Da prendere così, come le barzellette da rappresentanti di aspirapolvere sui lager, i malati di Aids, i froci... L’importante è non prendere sul serio chi le racconta. Esattamente quello che hanno fatto, in questi anni, molti dei protagonisti della scena mondiale. Spesso spiazzati dalle sortite di un uomo che secondo Giuliano Ferrara è «un’opera pop».

Nessuno è mai stato stato così contento di se stesso e così spesso «incompreso» sulla scena mondiale. Basti ricordare quando disse al parlamento europeo che avrebbe proposto a un amico che girava un film sui lager nazisti di dare al socialista Martin Schulz la parte del kapò. Gelo in aula. Interrotto dopo lo stupore da urla d’indignazione. E lui: «Era solo una battuta per cui è scoppiato a ridere l’intero Parlamento. Un’osservazione di venti secondi poiché volevo allentare l’atmosfera... La vicenda è stata enormemente gonfiata dalla sinistra». In realtà, spiegò, «in Italia tengono banco da decenni storielle sull’Olocausto. Gli italiani sanno scherzare sulle tragedie per superarle...». E a quel punto si incazzarono ancora di più gli ebrei. Che difficile, farsi capire... Non lo capirono i ministri degli Esteri europei quando a una riunione a Caceres fece le corna a un collega durante la foto ufficiale: «Volevo far ridere un simpatico gruppo di giovani boy-scout». Non lo capirono i giornalisti russi il giorno che, già ustionati dal numero di cronisti assassinati a Mosca, restarono basiti per il modo in cui reagì alla domanda di una giovane reporter che aveva osato chiedere a Putin se avesse una relazione con una gentile signorina: fece finta di imbracciare un mitra e di dare una sventagliata. Non lo capì il danese Rasmussen quando spiegò che «è anche il primo ministro più bello d’Europa... Penso di presentarlo a mia moglie, perché è molto più bello di Cacciari... Secondo quello che si dice in giro... Povera donna».

E poi non lo capì il giornalista del Times: «Nel bel mezzo del discorso di Chirac in Canada, Berlusconi si è alzato e ha cominciato a distribuire orologi agli altri leader, con un delizioso sprezzo politico». Non lo capirono i palestinesi quando ammiccò: «Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la striscia di Gaza, gli manderò "Striscia la notizia"». E non lo capì il cronista del giornale russo Kommersant durante la visita di Berlusconi e Putin allo stabilimento Merloni di Lipetsk: «Il premier italiano era particolarmente attivo ed era chiaro che aveva un obiettivo: non sarebbe stato contento se non fosse riuscito ad avvicinarsi ad un gruppo di operaie. Poi rivolto a Putin: "Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella". Aveva già individuato la sua vittima. Si è avvicinato a una donna grande come la Sardegna e con tutto il corpo ha fatto il gesto tipico dei teppisti negli androni bui dei cortili, quando importunano una ragazza che rincasa. Lei s’è scansata ma il signor Berlusconi in passato deve aver fatto esperienza con donne anche più rapide di questa: con due salti ha raggiunto la ragazza e ha iniziato spudoratamente a baciarla in faccia».

Che male c’è? È estroso. Macché: non lo capiscono. Come quella volta che spiegò: «Mi accusano di aver detto che i comunisti mangiano i bambini: leggetevi il libro nero del comunismo e scoprirete che nella Cina di Mao i comunisti non mangiavano i bambini, ma li bollivano per concimare i campi». Non l’avesse mai fatto! Immediato comunicato del ministero degli Esteri cinese: «Siamo contrariati da queste affermazioni infondate. Le parole e le azioni dei leader italiani dovrebbero favorire la stabilità e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Cina e l’Italia». Uffa, era una battuta... Sul cibo, poi... «Rimpasto? No, grazie, non mi occupo di paste alimentari... Poi, dopo la visita in Arabia Saudita, mangio solo riso in bianco...». E si indispettirono i sauditi. Uffa, che permalosi... Il massimo lo diede sulla sede dell’agenzia alimentare europea che rischiava di finire a Helsinki: «Parma sì che è sinonimo di buona cucina, mentre i finlandesi non sanno nemmeno cos’è il prosciutto. Come si può pensare di collocare questa agenzia in un Paese che forse va molto fiero della renna marinata o del pesce baltico con polenta? Per portare l’Agenzia a Parma ho rispolverato le mie doti di playboy con la presidente finlandese Tarja Halonen». Ed ecco l’incidente diplomatico. Con tanto di protesta ufficiale e convocazione dell’ambasciatore italiano: come si permetteva? Immediata rappresaglia delle associazioni dei produttori finlandesi: «Non compreremo più vini e oli italiani». E lui: «Ho fatto solo una battuta di galanteria. C’è una mancanza di sense of humour...». In fondo si tratta di strategia internazionale. «Cazzeggio strategy», diciamo. Mica le capisce, certe reazioni. Lui, quando a un vertice è saltata fuori la storia che è bassotto mica se l’è presa. Si è tolto una scarpa, l’ha messa sul tavolo e l’ha mostrata a tutti: «Visto? Non ce li ho i tacchi alti. È che mi dipingono così».



Gian Antonio Stella
07 novembre 2008


 


p.s. ci tengo a precisare che non è un giudizio sul politico (anche perchè non sono sicuro che "altri" avrebbero fatto meglio)....il mio è un giudizio sull'uomo di politica!

Quanto sei drogato...?

...di internet??


http://www.netaddiction.com/resources/internet_addiction_test.htm

giovedì 6 novembre 2008

libro del giorno

..troppo facile dire che si tratti solo di una spy-stroy..che si svolge sullo sfondo di una berlino ridotta in rovine dopo la fine della seconda guerra mondiale..certo c'è anche la trama gialla con il delicato intrigo internazionale usa/inghileterra vs germania in primo piano..ma in "LETTERA DA BERLINO" ed. Einaudi IAN McEWAN costruisce anzitutto una bellissima storia..la storia di un'epoca,di una città e soprattuuto di un amore..semplice,dolce,angosciante e terrificante allo stesso tempo..personalmente in queste pagine ,che scorrono nè lente ma neppure troppo vorticosamente mozzafiato, sono presenti due delle descrizioni + felici che abbia mai letto.. rispettivamente..dell'iniziazione al sesso/amore di un uomo e successivamente quella dello "squartamento "di un cadavere descritta in ogni particolare senza cadere ne nel redicolo ma nemmeno nell'orrido..


berlino


Nell'inverno del '55 Berlino è ancora devastata nel corpo e nel cuore. È il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nella vita di Leonard Marnharm, il giovane tecnico inglese protagonista di questo romanzo, il "tunnel di Berlino" rappresenterà il luogo, reale e metaforico, di un viaggio apparentemente senza fine negli abissi dell'esistenza. L'amore di Leonard per la tedesca Maria ha dapprima un sapore dolcissimo, ma c'è ancora nell'aria come un morbo latente di violenza, di disfacimento, che a poco a poco invade i pensieri, i gesti, le azioni quotidiane. Nel momento cruciale della sua esistenza, Leonard appare sopraffatto da una forza e da un orrore che lo trascendono.

mercoledì 5 novembre 2008

..solita conta..

..ciao a tutti..siete contenti anche voi per il barack??io si..quasi quanto al qaeda che secondo quel decerebrato di gasparri è la + contenta di questi risultati elettorali..lasciamo perder che è meglio..e veniamo a noi..domani sera allenamento a torre..elenco dei presenti..ditemi se sbaglio..vale + due colleghi,dani,mirko,riki,paolone,marce,hammer,tobi,perez..e siamo 11 così..se qualcuno del 7 vuole venire per avere due/tre cambi in + lo segnali..gracias..


..ps..air o presidente,qualcuno pubblica l'evento di venerdì su facebook???..

martedì 4 novembre 2008

Tutto pronto per El Botellòn: niente droga, solo alcol

Bergamo si prepara al Botellòn. Cos'è? Botellòn, facile da intuire, significa bottiglione, solitamente un contenitore da due litri di coca-cola, riempito di bevande alcoliche, birra o vino, e, molto importante, bevuto all'aria aperta. Ma Botellòn è soprattutto sinonimo di una festa molto in voga in Spagna. Nata dall'abitudine dei giovani di riunirsi di notte nelle piazze della città a bere, per stare insieme evitando di pagare i prezzi esorbitanti dei bar, la "serata della maxi sbronza" da Siviglia si è diffusa in Europa. Non è un rave, né tantomeno un droga party, ma un grande momento di incontro all'insegna del buon bere. Dopo parecchie città italiane anche Bergamo è pronta ad ospitare il suo primo Botellòn: sabato 8 novembre, alla Fara, dalle 22 alle 3 di notte. Grazie a Facebook l'invito ha raggiunto migliaia di persone e in men che non si dica quasi mille giovani hanno assicurato la loro partecipazione.
Il tam tam è arrivato però anche all'orecchio dell'assessore al Commercio Ebe Sorti Ravasio che promette battaglia: "Senza autorizzazione non si può fare nulla. Manderà la polizia locale a controllare". La preocupazione più grande di residenti e assessore è il consumo di droga, particolarmente usuale in feste di questo genere. La risposta degli stessi partecipanti non si è fatta attendere. Sempre attraverso Facebook è stato inviato a tutti coloro che hanno promesso di esserci un prontuario di regole ben precise da rispettare.
Ecco il vademecum del perfetto partecipante al Botellòn orobico: 

1
Portatevi dei sacchi per la spazzatura... piu ne portiamo meglio è, sacco nero vetro e trasparente per il restante.

2 Siamo civili, non rompiamo macchine, moto, alberi, staccionate, cantiere di sant'agostino, vetrine. Non è un G8, è un evento di divertimento. E magari niente cori da stadio, non siamo a festeggiare la fine di un campionato, ma a bere. I cori non sono brutti, ma non a tuti piacciono o interessano, piuttosto un bel faccela vedè ecc. ecc.

3 La gente che abita in zona sarà psicologicamente pronta, ma non traumatizziamola.

4
Portatevi radio, stereo, chitarre, flauti violini. Un po' di sottofondo non fa mai male 

5
E' un evento superaperto a chiunque, ragazzi, adulti e nonni... (qualche alpino con il vin brlè spaccherebbe tantissimo) per cui va da sè che non bisogna per forza essere su facebook per venire, anzi...

6 Non sappiamo se città alta è chiusa, comunque il consiglio è sempre quello di moto o biciletta, di chiuderle bene una volta parcheggiate e non troppo vicine alla fara...

7 Polizia: è facile che venga,ma se non facciamo casino o danni controlleranno e basta, come avviene in Spagna dove delimitano l'area, e sarebbe una gran bella cosa.

8 Se ci fosse eventualmente la polizia, niente cri contro di loro, cariche ecc... non è lo stadio e si può convivere...

9 Molto importante: non si vende alcool, bisogna portarselo da casa.

10 Se vi fermasse la polizia prima di arrivare, crediamo non ci siano motivi per dar loro l'alcool nel caso ve lo chiedano.

11 Non portate droghe, che se fanno i controlli non vi godete il botellòn...

12 Non collassate.

Ma ricordate la sollevazione popolare contro le feste al Parco della Trucca? Nel bel mezzo dell'estate i cittadini si opposero fermamente alle feste organizzate nel nuovo parco a due passi dall'ospedale. Le premesse per il Botellòn in Città Alta non promettono nulla di buono.

Guarda il Botellòn di Ibiza

DINAMO TASSINO PARTY

locandina_sbronza-(4)
Bene cari Dinamici, dopo la netta e gasante vittoria di Lunedì sera possiamo affrontare belli carichi questo weekend ricco di appuntamenti e sbevazzate quindi andando con ordine:

VENERDI BACARO
ORE 20,00 RITROVO PER CENA-APERITIVO CON PAOLO ROVERSI
ORE 22,00 INIZIO DJ SET DINAMICI
ORE 23,00 SCATENATE IL DELIRIO...

COSE DA FARE:
- Taccuini    VALE
- Matite       MIRKO
- Bacheca   PAOLONE
- Impianto audio + microfono ALE+VALE+HAMMER
- Video        PAOLO+VEGE
- Allestimento VEGE
- Ricevute per vendita libri ALE
- Fotografie della festa da mettere sul blog DINAMICHE
- Mail locandina VEGE
- Portare le fighe TUTTI
- Fare un bel festone TUTTI

DOMENICA BERGAMO TV
+ PRESENTAZIONE NUOVE MAGLIE

ORE 13,00 RITROVO PER APERITIVO IGNORANTE PANE E SALAME CASA PRESIDENTE
ORE 14,15 TRASMISSIONE CON OSPITI I DINAMICI
ORE 18,30 MERENDA TOSCANA DA UD PER PRESENTAZIONE NUOVE MAGLIE STAGIONE 2008-2009


Inutile sottolineare che è l'occasione per fare gruppo tutti assieme e festeggiare l'allargamento della famiglia!!


..si inizia venerdì..

un week end dinamico da paura si profila all'orizzonte..eventi come fossero castagne piovono dall'alto ed andranno a tempestare cuore,anima e cervello di chi si sente dinamico oppure ha solo voglia di qualcosa di diverso..


..venerdì sera aprirà le danze il nostro amico paolo roversi, finalmente in terra orobica per presentare la sua ultima fatica.."TACCUINO DI UNA SBRONZA"..


..raccomandiamo a tutti, come anticipato dal presidente ier sera, la disponibilità dalle  19 30/20 di venerdì sera per accogliere/organizzare/preparare  logisticamente nel migliore dei modi il tutto..anche perchè alle 20 30/21 è prevista cena con l'autore in loco..cioè il bacaro..


ps..grazie ancora a tutti per la gran partita di ieri..ma perchè non rispolverare quella vecchia bella tradizione del PAGELLONE DI AIR???..per gli amici infortunati,quelli lontani,i semplici assenti,le sfitinzie della curva..fallo per tutti noi bomber air...


 

NO DINAMO NO PARTY!!!!!!!

IN OCCASIONE DELLA PRESENZA TELEVISIVA DEI NOSTRI OMETTI DOMENICA POMERIGGIO A "TUTTO ATALANTA", STO ORGANIZZANDO GRUPPO DI ASCOLTO / MERENDA / TABù (in caso ci si annoiasse) A CASA MIA!


PARTE LA CONTA!


PER NON RIMANERE A SECCO è GRADITO APPORTO DI CIBARIE (TORTE, SALATINI, BEVANDE) SE SIAMO IN TANTE (IO CMQ QUALCOSA PRENDO)..E SOPRATTUTTO MARIKA PORTACI IL TABU!!!!


SE NON SBAGLIO IL PROGRAMMA INIZIA ALLE 14,30..QUINDI VI ASPETTO PER QUELL'ORA!


ADERITE NUMEROSE!!!!!


Chiara



 


   

lunedì 3 novembre 2008

..tutti a bonate..sotto (..a chi tocca..)

..stasera trasfertona in quel di bonate sotto..solita palestra che visitiamo ormai da un paio d'anni..si quella con il centro sportivo vicino alla croce rossa..quella con il tamburello..quella dove si respira a fatica..si,si proprio quella..


..alle 21 in campo..con un nuovo portiere..arnaldo..compagno di squadra del marchese nel campiuonato usip..proprio per accoglerlo è stato definito un appuntamento per chi volesse fare carovana al benzinaio  della rotonda che si trova appena saliti dalla rampa alla fine dell'asse interurbano ORE 20 30 ..sò di gruppi che si trovano in via coghetti..altri (sottoscritto e tobi) zona stadio..PER TUTTI CMQ APPUNTAMENTO NEGLI SPOGLIATOI ENTRO DIECI ALLE NOVE..


..carichi..carichi..

stasera????

partita ore 21 a Bonate Sotto.....partita dura....ma siamo pronti...


come ci organizziamo???

CARICHI!!!! CARICHI!!!!!