..troppo facile dire che si tratti solo di una spy-stroy..che si svolge sullo sfondo di una berlino ridotta in rovine dopo la fine della seconda guerra mondiale..certo c'è anche la trama gialla con il delicato intrigo internazionale usa/inghileterra vs germania in primo piano..ma in "LETTERA DA BERLINO" ed. Einaudi IAN McEWAN costruisce anzitutto una bellissima storia..la storia di un'epoca,di una città e soprattuuto di un amore..semplice,dolce,angosciante e terrificante allo stesso tempo..personalmente in queste pagine ,che scorrono nè lente ma neppure troppo vorticosamente mozzafiato, sono presenti due delle descrizioni + felici che abbia mai letto.. rispettivamente..dell'iniziazione al sesso/amore di un uomo e successivamente quella dello "squartamento "di un cadavere descritta in ogni particolare senza cadere ne nel redicolo ma nemmeno nell'orrido..
Nell'inverno del '55 Berlino è ancora devastata nel corpo e nel cuore. È il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nella vita di Leonard Marnharm, il giovane tecnico inglese protagonista di questo romanzo, il "tunnel di Berlino" rappresenterà il luogo, reale e metaforico, di un viaggio apparentemente senza fine negli abissi dell'esistenza. L'amore di Leonard per la tedesca Maria ha dapprima un sapore dolcissimo, ma c'è ancora nell'aria come un morbo latente di violenza, di disfacimento, che a poco a poco invade i pensieri, i gesti, le azioni quotidiane. Nel momento cruciale della sua esistenza, Leonard appare sopraffatto da una forza e da un orrore che lo trascendono.
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