martedì 20 novembre 2007

...le vite degli altri..

..beh,devo confermare quanto avevo sentito dire di questo film...per essere un'opera prima con attori,diciamo,di nicchia..un assoluto capolavoro..nn fatevi ingannare dalla trama..la politica permea il film ma non è il nucleo centrale..che è rappresentato da un analisi davvero appassionante dellea vita di diversi personaggi che si trovano a sottostare ad un regime davvero soffocante..vagamente mi ricorda,per darvi un'idea good bye lenin ma è molto,molto + bello..


vite


Anni 80'. Georg Dreyman, drammaturgo, e Christa-Maria Sieland, sua compagna ed attrice famosissima, si trasferiscono a Berlino Est. I due sono considerati fra i più importanti intellettuali dal regime comunista anche se non sempre sono in sintonia con le azioni intraprese dal partito. Quando il ministro della cultura, vede uno spettacolo di Christa-Maria, se ne innamora e darà l'incarico ad un suo fidato agente di seguire la coppia ed osservare i loro interessi


Il giovane regista tedesco (dell'ovest, ma con genitori fuggiti dall'est) Florian Henckel Von Donnersmarck, scrive e dirige una storia di dramma e spionaggio che è anche un piccolo pamphlet sui regimi autoritari (quello comunista nello specifico) che usano il controllo totale come forma di soffocamento delle idee. E così non solo il pensiero, ma anche lo "spazio" diventa proprietà dello Stato, annullando di fatto qualsiasi "intimità" (sia essa mentale o anche di oggetti) del cittadino. Non c'è tortura, ma semplice logoramento dell'uomo affinché desista da qualsiasi proposito sovversivo e chiuda gli occhi davanti le ingiustizie.

Un film profondo, intenso, importante tanto a livello sia storico che artistico, che si avvale delle grandi performance del terzetto di protagonisti. Su tutti Ulrich Muhe: intenso, duro e al contempo fragile nel sul lento cambiamento. La sua seconda moglie fu al tempo, una collaboratrice della Stasi. In Germania alla presentazione del film, gli hanno chiesto come si fosse preparato per il suo personaggio. La sua risposta è stata: "Ho ricordato".

La frase: "Le persone non cambiano così facilmente, succede solo nelle commedie".

Nessun commento:

Posta un commento