..ancora un ottimo libro-inchiesta..pubblicato da feltrinelli per la penna del caustico e fine osservatore che risponde al nome di corto maltese..un viaggio lungo la penisola dal sud risalendo a nord..attraverso la vita,le bellezze e le macerie,materiali e morali, di alcune tra le + rappresentative città italiane..imperdibili alcuni ritratti tipo quelli su palermo,roma,milano...segnalo anche le pagine che riguardano taranto,lo sfacelo e la bellezza di questa città che abbiamo avuto modo di vivere insieme con alcuni di voi alcuni mesi fa..lettura godibile ed istruttiva...in attesa dei miei consigli per i regali natalizi a sfondo letterario..
Curzio Maltese ha utilizzato, rielaborato e ampliato il materiale dei reportage realizzati per "la Repubblica", trasformando una "inchiesta" sulle città italiane (condotta con Alberto Staterà) in un documento che riconduce il lettore alle radici di un malessere non soltanto politico o civile (forse più facile da riconoscere), che ha a che fare con l'amministrazione dei luoghi in cui vive: le città. Ci sono, in questo panorama, città capitali come Milano (ed ecco allora che Maltese registra il passaggio dalla città operaia e borghese a una città ricca, opulenta ma senza identità), e città provincia come Rimini e Taranto, la prima al centro di una vera e propria deriva etnica (i ricchi russi ma anche l'immigrazione slava povera o poverissima), l'altra al centro di uno dei più significativi episodi di catastrofe amministrativa (una donna sindaco che nel progetto di Berlusconi avrebbe dovuto guidare la rinascita e che invece ha finito per determinare la bancarotta del danaro pubblico). Curzio Maltese insegue immagini che schizza con rigore e pertinenza, al di là dei cliché e del giornalismo passivo. Insegue personaggi, li tallona, li fa parlare sia quando vogliono, sia quando si oppongono. Una testimonianza presa dal vivo, sui loro padroni, e sui loro i servi.
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