lunedì 12 dicembre 2005

UOMO DI MERDA!!!

I supporter livornesi hanno anche ripetutamente scandito slogan contro Di Canio che ha risposto a modo suo. Quando il giocatore laziale è uscito dal campo sostituito da Rossi, si è rivolto alla curva biancoceleste mostrando il braccio destro teso nel saluto romano.
Immediata la reazione dello stadio di parte livornese che ha sonoramente fischiato Di Canio, mentre dalla curva amaranto si sono levati cori contro di lui e lo slogan "Piazzale Loreto". Di Canio è recidivo, aveva fatto lo stesso gesto dopo un derby con la Roma.

E anche questa volta il suo gesto ha sollevato una pioggia di reazioni di condanna. La prima in campo è di Lucarelli che lo guarda e poi sussurra "guarda che testa di...". L'episodio non è piaciuto neanche al portiere amaranto Amelia, un ragazzo cresciuto a Roma e nella Roma. "E' un gesto stupido, non è la prima volta che lo fa, esiste un regolamento e credo che la federazione debba prendere provvedimenti".

I tifosi hanno aspettato Di Canio al pullman a fine gara. Sfottò, offese e lancio di oggetti, con lui che mentre sale le scalette per andare a sedersi fa sberleffi.

In serata, la presa di posizione di esponenti della Comunità ebraica. "Il gesto odierno di Di Canio è un ulteriore smacco alla città di Roma. E' ora che chi può porre fine a questa vergogna prenda le giuste decisioni". Lo chiede Vittorio Pavoncello, presidente della Federazione Italiana Maccabi. "Non è possibile che Di Canio - ha aggiunto - si richiami continuamente ad ideologie che appartengono ad un nefasto passato. Chiediamo provvedimenti alla Lazio e alla Figc".
(11 dicembre 2005)

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