Per quanto strano che una domanda del genere arrivi dal sottoscritto....
dal Corriere.it:
NAPOLI - La contestazione subita da un abruzzese è stata la causa delle mancate dichiarazioni alla stampa del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell’incontro fuori programma in Prefettura a Napoli sui rifiuti con il Sottosegretario Guido Bertolaso.
IDENTIFICATO - Berlusconi aveva appena iniziato a parlare quando l'uomo ha iniziato a gridare: «Vattene a casa, non venire più all’Aquila...» (guarda il video). Il premier ha atteso alcuni istanti provando più di una volta a riprendere a parlare invitando con gesti delle mani alla calma. Ma la contestazione è proseguita ed il presidente del Consiglio ha quindi deciso, visibilmente contrariato, di smettere di parlare, congedarsi dai giornalisti e raggiungere la macchina per lasciare la Prefettura.
La polizia, nel frattempo, ha identificato l’uomo e, insieme a lui, è stata identificata un'altra persona che, come altre volte in passato, aveva esposto striscioni di protesta davanti la Prefettura napoletana.
ora, la domanda è molto semplice:
non si è più liberi di dire quello che si vuole senza offendere nessuno ?
c'è bisogno di essere identificati dalla polizia solamente perchè si è detto al premier di non andare più in Abruzzo ?
mi pare un pò eccessivo...
..voglio associarmi allo sdegno usando questa vignetta semplicemente grandiosa di vauro http://www.ivoforni.it/vauro/vauro.htm
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