martedì 9 ottobre 2007

IL PALLONETTO

Dal punto di vista tecnico, è fusione fra geometria e improvvisazione, associando la precisione del calcolo fra distanza, gittata e misure del bersaglio (elementi da scienza esatta), all’estemporaneità che arma l’intenzione del genio; dal punto di vista estetico, si tratta di un meraviglioso ricamo che scaturisce da trame di gioco spesso banali, le quali da esso vengono nobilitate; dal punto etico, esso risponde a un alto senso di missione per la creazione artistica. Chi tenta il pallonetto, lo fa animato dalla consapevolezza di essere sospeso fra il sublime e il ridicolo: e che le probabilità di cadere nel secondo sono molto più alte di quelle d’essere proiettato nel primo. E è proprio in questa suprema assunzione di rischio, oltre che nell’incomparabilmente superiore qualità artistica del gesto, che risiede la nobiltà del pallonetto rispetto al 'cucchiaio'. Ci se ne ricordi sempre, per cortesia. Perché a rendere sublime il dozzinale, si commette soltanto un atto di stoltezza. Ma degradare a dozzinale ciò che è sublime, è delitto estetico prima ancora calcistico.


Da un articolo di Pippo Russo (Chi cazzo sarà poi...??)

7 commenti:

  1. ma tu non hai fatto il pallonetto???!!!!
    o mi sbaglio??....avrò avuto gli occhiali appannati...

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  2. disponibile nuovo calendario sul lato destro...

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  3. non sapevo che prendere la palla di striscio si chiamasse pallonetto

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  4. ..grande perez..ps..era pallonnetto tutta la vita,venice..pss grazie per il calendario..psss pippo russo è un bravissimo giornalista/scrittore..

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  5. Certo che era pallonetto...lo dice anche il ds...
    Paolone, se provi a fare il pallonetto come colpisci tu la palla...altro che Croazia!! Grande goal il tuo...me lo sto ancora sognando!

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