giovedì 26 aprile 2007

Copio e incollo dal Corriere on line di oggi.... sono senza parole...

La storia non viene ancora riscritta come in «1984» di Orwell. Ma semplicemente ignorata. Finendo, per evitare di parlare di argomenti controversi, di spiegare cosa è accaduto per interi secoli. E così si assiste allo spettacolo di insegnanti riluttanti a parlare della Shoah per paura di offendere gli studenti musulmani. Al punto da eliminarla dai programmi di storia per il Gcse, l'equivalente del nostro esame di maturitá. Succede in Inghilterra, dove alcune scuole secondarie hanno deciso di non affrontare l'argomento per non offendere i sentimenti degli studenti di religione islamica che negano l'Olocausto. A riverarlo è il Teaching Emotive and Controversial History, uno studio commissionato dal ministero dell'Istruzione inglese e diffuso dai maggiori quotidiani e siti web britannici.

«In certi contesti particolari - afferma il rapporto - gli insegnanti di storia sono contrari a sfidare le interpretazioni storiche altamente controverse che vengono predicate ai ragazzi all'interno delle loro famiglie, nelle loro comunitá o nei luoghi di culto». Il documento porta come esempio una cittá dell'Inghilterra del nord dove alcuni insegnanti hanno deciso di eliminare dai programmi di storia per il Gcse lo studio dell'Olocausto. Tra i motivi, si legge, «il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani». Ma non è tutto. In un'altra scuola ad essere bandito è stato invece lo studio delle Crociate, sempre per non turbare la sensibilitá dei musulmani ai quali, nelle moschee, viene insegnata una versione completamente diversa di quell'evento storico.

4 commenti:

  1. C'è veramente poco da dire....
    Mirko4

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  2. ..almeno i nostri professori erano sessantottini o altro..ma avevano creduto/combattuto per degli ideali..questa nuova generazione è figlia,come noi,solo di sfrenato consumismo..

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