venerdì 20 aprile 2007

..un vero uomo di calcio..

..beh cari compagni dinamici possiamo parlare dellla nostra fine campionato,se volete..di questi risultati che stentano ad arrivare..dei goal del nostro attacco atomico che non arrivano +..delle opache prestazioni a livello di squadra..o del fatto che io sono tornato in campo e beppe in panchina..ed ecco i risultati!!..per spiegare tutto questo ma soprattutto per ritrovare i veri motivi del calcio + vero,il giorno dopo il goal-dedica al pibe di leo messi,io voglio regalare questo post ad un UOMO di calcio per eccellenzazeman..znedek zeman..e per farlo prendo a prestito alcune sue frasi celebri che,meravigliosamente,si adattano al calcio di serie a ed a quello di un pretestuoso campionato categoria csi come il nostro..
"Tutte le partite partono dallo 0-0, sta alla squadra cambiare il risultato"

"Be'...se non abbiamo vinto lo scudetto vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa..."


"Non importa quanto corri, ma dove corri e perchè corri."


"Talvolta i perdenti hanno insegnato più dei vincenti.Penso di aver dato qualcosa di più e di diverso alla gente


"Nel calcio non esistono più le bandiere: ormai comandano la politica e l'economia."


"Riguardo a chi mi chiede conto di alcuni errori commessi lo scorso anno, posso dire semplicemente che chi fa, fa sempre errori; solo chi non fa nulla non sbaglia. L'importante è fare errori in buona fede, e ancor più importante accorgersene e porvi rimedio."


"Non è vero che non mi piace vincere: mi piace vincere rispettando le regole."


..ed infine per dimostrare tutta la sua filosofia ecco una summa del suo pensiero..e notate come verso la fine del suo intervento parli di un calcio dinamico.. VOGLIAMO ZNEDEK ZEMAN ALLENATORE DELLA DINAMO TASSINO..


Perchè il 4-3-3? "E' il modo più razionale per coprire gli spazi" Come è arrivato a questa soluzione? "E' geometria"
Sembra facile a sentire le parole del Mister ma la sua organizzazione di gioco è un meccanismo perfetto, degno del più sofisticato Rolex.
I movimenti difensivi del 4-3-3 consistono nel "pressare la palla e nel coprire gli spazi".
I difensori sono quattro, schierati seguendo il profilo di una mezzaluna, ma i due esterni sono molto più inclini alla fase offensiva che a quella difensiva. Dei centrocampisti, il centrale è il fulcro di tutta la manovra, mentre i due laterali macinano chilometri per tamponare il gioco avversario, ma soprattutto per creare superiorità numerica sulle fasce, "collaborando con il terzino e con l'attaccante". I giocatori del tridente offensivo devono essere veloci e tecnici, sempre pronti a sfruttare le numerosissime occasioni da rete fornite dagli schemi di Zeman, non esistendo un unico finalizzatore delle azioni di attacco che "dipende dalla situazione che si crea sul campo", senza per questo dimenticarsi di tornare a coprire a centrocampo quando la sfera è in mano all’avversario, nei suoi movimenti difensivi infatti la posizione degli attaccanti laterali "dipende da dove si trova la palla".
UN CALCIO DINAMICO, quindi, senza lasciare nulla al caso, in cui l'organizzazione domina sull'improvvisazione, perchè un conto è la lavagnetta e un altro è il campo.
Allo stesso tempo però un calcio facile, alla portata di tutti; 4-3-3 dunque, "perchè non esiste giocatore che non lo può fare" ..........

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