sabato 16 febbraio 2008

..la 194..da difendere..

..ancora non mi capacito come possa essere oggetto di discussione in questa ennesima lancinante campagna elettorale..alle soglie del 2010..una legge approvata con il consenso della maggioranza degli uomini e delle donne italiane alla metà degli anni 70..e cioè quella che consente alla donna di decidere di sospendere una gravidanza..la legge sull'aborto..e vedrete che peso avrà sui dibattiti politici da qui a breve..io mi sento di difenderla come una delle + democratiche e libertarie conquiste di civiltà..


..posto quest'illuminante  articolo del giornalista dell'espresso gilioli che nel suo blog dipinge così il principale promotore della moratoria contro l'aborto..giuliano ferrara..


..cmq la pensiate..basta che ci pensiate..



Il problema, vedete, è molto semplice: Giuliano Ferrara non viaggia.


Voglio dire, se ne sta in uno splendido quartiere di Roma o in un albergo a cinque stelle di Milano, al massimo si allontana fino a Parigi dove apprezza molto il ristorante del Ritz, come ha avuto modo di raccontarci in passato.


Se muovesse il culo fino all’India o al Brasile, se vedesse con i suoi occhioni cerulei i bambini schiavizzati dal neocapitalismo, quelli che si prostituiscono per due dollari, quelli che dormono sui marciapiedi di Calcutta, quelli che a sei anni annusano colla per sopportare l’esistenza, quelli squartati dai trafficanti di organi, quelli costretti a lavorare 15 ore al giorno in una fabbrica di tappeti, quelli che dall’alba a notte trasportano mattoni, quelli che spaccano pietre sui bordi delle strade in cambio di un piatto di riso, quelli che quando piove gli casca la baracca di fango, quelli arruolati in una milizia con un fucile al collo, se vedesse tutto questo - se sentisse nel fondo dell’anima l’odore della miseria e della disperazione, dell’infanzia davvero negata, stuprata, strappata - forse le sue priorità etiche cambierebbero.


Il vero dramma del nostro tempo è non vedere aldilà del nostro naso, non capire lo scandalo merdoso della povertà globale che riguarda due miliardi di persone tra cui milioni di bambini, credere che per difendere la vita sia necessario proteggere gli embrioni e i feti, e non le creature senzienti e sofferenti di quattro o cinque anni di cui è pieno il pianeta.


4 commenti:

  1. io preferisco non entrare in questo discorso... ma voglio dire solo una cosa di cui sono estremamente convinta: la vita va difesa sempre e comunque, da quella di un feto a quella del peggiore dei criminali..perchè non sta a noi decidere se far vivere o far morire..

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  2. ..standing ovation per sara..scrivi + spesso..ds..

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  3. ..standing ovation per sara..scrivi + spesso..ds..

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  4. ..standing ovation per sara..scrivi + spesso..ds..

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