martedì 22 novembre 2005

SPARARE A VISTA!!!!

MILANO - "La democrazia e la libertà nel nostro Paese non sono ancora garantite perché c'é una opposizione illiberale che ancora sventola nelle sue bandiere i simboli del terrorismo e dei partiti della tirannia". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che questa sera a Milano interviene ad un convegno organizzato dai Riformatori azzurri.

"Senza quei partiti che orgogliosamente si definiscono comunisti il centrosinistra non potrebbe sicuramente governare". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale ha ribadito che in questi anni ha parlato di comunismo non per inventare un nemico "ma perché è ancora tra noi". "Ci sono due modi - ha detto Berlusconi - per essere comunisti. Il primo quello palese di Rifondazione Comunista o dei Comunisti Italiani che è il meno pericoloso. L'altro modo é quello di dimenticare il passato, facendo finta di niente dei cento milioni di morti che ci sono stati e di non dire nulla sul plauso all'Unione Sovietica che anche in Italia veniva dato".

Secondo Berlusconi l'altro modo di essere comunisti "é quello di dirsi socialdemocratici, socialisti e addirittura liberaldemocratici senza smettere il sistema di lotta politica proprio del comunismo".

Un sistema, ha spiegato Berlusconi, "che prevede l'utilizzo della magistratura per l'eliminazione, non dico fisica ma morale degli avversari politici. Loro considerano gli avversari politici come dei nemici che vanno guardati non con antipatia ma con odio".

Secondo il presidente del Consiglio "questa sinistra c'é solo in Italia mentre negli altri Paesi europei, come in Francia, si preoccupa di rappresentare tutti i cittadini". "In Italia - ha proseguito il premier - vorrebbero che noi non votassimo, che noi fossimo di meno. Disdegnano il nostro voto".

"Non abbiamo mai rubato, non abbiamo trasformato Palazzo Chigi in una merchant bank, non abbiamo fatto intercettazioni telefoniche, non abbiamo usato la magistratura, non abbiamo mandato la Guardia di Finanza e non abbiamo usato la televisione". "in Parlamento girano la testa dall'altra parte per non salutarmi. Vi considerano dei profittatori e degli ottusi. Questo è il loro profondo illiberalismo perché credono che tutto ciò che viene dalla proprietà privata sia sbagliato".

Berlusconi ha sostenuto che è necessario dare vita "ad una straordinaria opera di verità per far sapere a tutti gli elettori, quel 25% che ascolta la radio, che vede la televisione, che legge i giornali, i risultati del nostro governo".

Berlusconi ha poi spiegato: "abbiamo dato vita a 24 riforme i cui effetti non sono ancora del tutto evidenti. Abbiamo fatto tante riforme quante nessun altro governo ha prodotto nella storia della Repubblica. Abbiamo ancora un vasto programma di rinnovamento ma soprattutto abbiamo dato credibilità al nostro Paese". "Questo - ha aggiunto - gli italiani lo devono sapere perché devono sapere cosa potrebbe accadere se questa sinistra andasse al potere".

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